Il CIVC, comitato interprofessionale del vino di Champagne, stima che le perdite legate all’epidemia di Covid-19 sono pari a 100 milioni di bottiglie, ovvero l’equivalente di 1.7 miliardi di euro di fatturato.
La regione dello Champagne non aveva visto una tale crisi da molto tempo. Il CIVC ha appena pubblicato le sue statistiche: la crisi del Covid-19 ha portato ad un calo storico delle vendite stimato a 100 milioni di bottiglie e ad una possibile perdita di oltre 1.7 miliardi di euro di fatturato. Uno storico inaspettato se ci riferiamo ai numeri dell’anno 2019: 297 milioni di bottiglie vendute e un fatturato record di 5 miliardi di euro.
“C’era da aspettarselo”, afferma Jean-Marie Barillère, co-presidente del CIVC e presidente dell’Union des maisons de Champagne, che aggiunge “con l’annullamento di tutti i festeggiamenti, con la chiusura di bar e ristoranti, il cuore non era alla festa per un drink che, appunto, è il simbolo della festa”. Il settore, che rappresenta 30.000 posti di lavoro e fino a 120.000 lavoratori stagionali durante la vendemmia, dovrà trovare delle soluzioni, a parte le esenzioni fiscali promesse dal governo.
Inès Daneluzzo-Albertini
