Le piattaforme di streaming video, come Netflix, Amazon o Disney+, dovranno versare il 20% del loro fatturato realizzato in Francia al finanziamento del cinema e dell’audiovisivo francesi, secondo un decreto pubblicato mercoledì in Gazzetta ufficiale. Questa percentuale sarà aumentata al 25% per i servizi che offrono film usciti da meno di 12 mesi.
Il decreto in questione prefigura anche una riforma della cronologia di uscita dei film sui vari canali operativi: cinema, DVD, televisione, streaming, che dovrebbe consentire alle piattaforme di streaming di trasmettere i film in Francia dopo 12 mesi dall’uscita, mentre attualmente devono attendere 36 mesi.
Questo cambio di cronologia, attualmente in fase di rinegoziazione, è una contropartita considerata dal governo per bilanciare l’obbligo di investire nelle produzioni francesi.
Una parte significativa del contributo sarà destinata alle produzioni indipendenti: saranno previste “clausole di garanzia per la diversità” per evitare una concentrazione di investimenti su opere a grosso budget o su certi generi piuttosto che su altri.
