Lo Stato francese sarà autorizzato ad accrescere fino a circa il 30% del capitale della compagnia aerea. In contropartita, considerando che questa ricapitalizzazione non è rimborsata, Air France sarà sottomessa “ad un’interdizione di dividendi”, ha detto la Commissione.
La Commissione Europea, ha approvato martedì 6 aprile, un progetto statale proteso ad accordare fino a 4 miliardi di euro di aiuto ad Air France. Obiettivo: ricapitalizzare la compagnia aerea messa a terra dall’epidemia del Covid-19 e dal crollo del traffico passeggero.
La ricapitalizzazione di Air France prevede “la conversione di un prestito di Stato di 3 miliardi di euro, già accordato alla Francia [nel 2020], in uno strumento di capitale ibrido”. Questi strumenti finanziari sono considerati come fondi propri. Per il resto il governo procederà attraverso un aumento di capitale, ovvero attraverso l’apporto di denaro “fresco”. Questo aumento di capitale sarà “aperto agli azionisti esistenti ed al mercato”, e potrà arrivare fino ad 1 miliardo di euro, ha precisato la Commissione in un comunicato.
Questo aiuto pubblico, “sarà abbinato a condizioni, tese specialmente ad assicurare una remunerazione sufficiente allo Stato francese”, precisa Margrethe Vestager, vice-presidente esecutivo della Commissione europea. “Considerando che la ricapitalizzazione non è rimborsata al 100%, Air France e la sua holding, sono sottomessi ad un divieto di dividendi”, ha sottolineato la Commissione. KLM, il partner olandese in seno al gruppo Air France-KLM, non beneficerà dell’aiuto di Stato francese, secondo la Commissione.
Il prestito di Stato di 3 miliardi di euro su 4 anni accordato ad Air France, sarà “trasformato in partecipazioni di Stato, in fondi propri dello Stato nell’azienda”, ha spiegato martedì mattina su France Inter, il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire. “Si trattava di un aiuto provvisorio [ma] questi 3 miliardi diverranno un aiuto definitivo”, ha egli riassunto.
Lo Stato sarà autorizzato a crescere fino “ad un po’ meno del 30%”, del capitale di Air France, contro il 14,3% odierno, ha ugualmente annunciato il ministro dell’economia. In contropartita, l’azienda dovrà cedere 18 slot di voli ad altre compagnie presso l’aeroporto di Parigi Orly, ha precisato Bruno Le Maire, aggiungendo aver ottenuto da Bruxelles, una condizione in più, ovvero, che le compagnie che effettuano dumping sociale e fiscale, non possano recuperare questi slot in questione. Lo Stato chiede anche alla compagnia di fare un buon uso dei soldi pubblici. “Air France deve fare degli sforzi in competitività”, ha dichiarato Bruno Le Maire. Perciò, è più di un augurio, la società si impegnerà a bloccare le più alte remunerazioni.
