Marina Iodice
Si scorge una crescita del prodotto interno lordo sul panorama economico della Francia nel corso dei primi tre mesi dell’anno. L’Institut national de la statistique et des études économiques (INSEE) ha pubblicato proprio oggi una statistica che dichiara un incremento dello 0,2%, Seppur possa apparire mediocre, è più di quanto si aspettava l’ente, il quale aveva previsto un aumento dello 0,1% nel primo trimestre.
Nonostante le varie instabilità, la Francia è comunque riuscita a registrare una crescita del PIL nel 2022 (+2,6%) e continua a rimanere in piedi malgrado i momenti difficili che hanno caratterizzato questi primi quattro mesi del 2023, tra scioperi e manifestazioni contro la riforma delle pensioni.
Nonostante l’aumento della produzione industriale, la crescita economica è stata limitata dall’assenza di un sostegno adeguato della domanda interna. Tuttavia, la stabilità del consumo delle famiglie ha compensato in parte questa mancanza secondo l’analisi pubblicata dall’Insee (0,0% rispetto al -1,0% del trimestre precedente).
L’acquisto di beni e il consumo alimentare sono in calo, dato che però risulta meno significativo rispetto all’anno scorso (-0,2% contro -2,2% per l’acquisto di beni e -2,3% contro -3,1% per il consumo alimentare). Il consumo di energia, invece, reagisce positivamente alla crescita (+3,7% dopo -6,4%). Quest’ultimo dato risulta rinfrancante se consideriamo la crisi energetica dovuta alla guerra in Ucraina.
Gli scambi commerciali con l’estero hanno assunto un ruolo importante nella crescita economica. Si registra infatti un calo delle importazioni (-0,6% rispetto al -0,1% dello scorso trimestre) e una costanza nelle esportazioni, in particolare del materiale di trasporto (+ 9,5%) Tuttavia, l’export dei prodotti agricoli ha subito un calo rispetto al trimestre precedente (-21,5% dopo +3,5%).
Quest’analisi dell’Insee si rivela rassicurante stando al contesto politico-economico attuale dovuto alla crisi in Ucraina, la quale ha generato instabilità non solo per il paese coinvolto.
Il ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire, ha infatti manifestato il suo entusiasmo sulla crescita economica e si è dimostrato positivo riguardo ai propositi sul futuro, dichiarando: «Le imprese continuano a investire e a creare posti di lavoro, il che ci avvicina al nostro obiettivo di piena occupazione».
