Il gruppo presieduto da Bernard Arnault ha registrato una crescita del fatturato dell’8% rispetto al 2019 e del 32% rispetto al 2020.
Il numero uno al mondo nel lusso LVMH ha annunciato di aver iniziato l’anno con una forte crescita con 14 miliardi di euro di vendite nel primo trimestre, ampiamente superiori a quelle dello stesso periodo del 2019, anno precedente alla pandemia.
Questa performance è superiore alle stime delle agenzie Bloomberg e Facset, che si aspettavano rispettivamente 12,7 e 12,5 miliardi di euro. Il gruppo di Bernard Arnault, il primo del CAC 40 a svelare i dati trimestrali, ha registrato una crescita delle vendite del 30% rispetto al 2020 e dell’8% rispetto al 2019, a perimetro e tassi di cambio costanti.
Ottimo inizio d’anno per Tiffany & Co
Moda e pelletteria, la divisione di punta, del gruppo ha iniziato l’anno in modo eccellente e ha raggiunto livelli record di vendite. Questa divisione da sola ha raccolto 6,738 miliardi di euro nel trimestre, rappresentando una crescita organica del 52% rispetto al 2020 e del 37% rispetto al 2019. La divisione Orologi e gioielli, che ha accolto a gennaio Tiffany acquisita per 13 miliardi di euro, ha raggiunto 1,883 miliardi di euro, un aumento del 35% rispetto al 2020 (+ 1% rispetto al 2019). Il business Vino e Superalcolici è cresciuto dello stesso ordine.
Europa in calo rispetto ad Asia e Stati Uniti
Solo il Selective Retailing resta penalizzato dalla limitazione dei viaggi internazionali con un fatturato organico di 2.337 miliardi di euro (-5%). Gli Stati Uniti e l’Asia stanno crescendo fortemente mentre l’Europa resta in declino sotto l’effetto della chiusura di negozi in diversi Paesi e della cessazione del turismo. Il gruppo LVMH aveva limitato il calo delle vendite e della redditività lo scorso anno grazie a una ripresa “forte” in Asia e ad un balzo dello shopping online. Nel 2020, le vendite di LVMH sono state pari a 44,6 miliardi di euro, in calo del 17%.
