Record per la Francia. È stato pubblicato il 2 giugno il “Rapporto 2019 sugli investimenti internazionali in Francia” dall’agenzia nazionale Business France. L’anno scorso, il numero di decisioni di investimento è aumentato dell’11% e i posti di lavoro creati dalle imprese straniere del 30% in Francia.
Una tendenza che l’epidemia di coronavirus non dovrebbe mettere in discussione, secondo il governo francese. Lo scorso anno la Francia ha registrato “1.468 nuove decisioni di investimento estero, con un aumento dell’11% rispetto al 2018 (1.323 decisioni)”.
L’agenzia di promozione della Francia all’internazionale ha aggiunto che il numero di posti di lavoro creati o mantenuti in Francia da investimenti di gruppi stranieri è salito del 30% nel 2019 (39.542 contro i 30.302 del 2018). “Non è il caso ma una strategia deliberata il cui obiettivo era di diventare il numero uno nel corso dei prossimi cinque anni”, ha dichiarato all’agenzia nazionale di Stampa AFP il presidente di Business France Christophe Lecourtier.
Un importante presenza italiana
Oltre 1.700 aziende francesi sono a capitale italiano e impiegano circa 63.000 persone sul territorio. Il report sottolinea la dinamicità degli investitori italiani in Francia, con una progressione del 26% del numero di nuovi progetti di investimento nel 2019 (118 nel 2019 contro 94 nel 2018). Tali progetti consentiranno di creare o mantenere quasi 2.200 posti di lavoro (il 50% in più rispetto all’anno precedente) entro il 2021. La Francia si conferma come primo Paese di destinazione dei progetti d’investimento italiani avviati in Europa (43% dei progetti italiani – erano il 37% nel 2018), seguita dalla Spagna (9%) e dalla Germania (8%).
Inès Daneuzzo-Albertini
