La francese maison di lusso Hermès ha annunciato lunedì che rinuncerà agli aiuti finanziari proposti dallo Stato per aiutare le aziende ad affrontare la crisi economica detta dal Covid-19, e ha promesso una donazione di 20 milioni di euro agli ospedali di Parigi.
Hermès ha fatto sapere lunedì in un comunicato stampa che “manterrà le retribuzioni di base dei suoi 15.500 dipendenti in Francia e nel mondo intero, senza gravare sui conti pubblici”. In Francia, non farà ricorso al “chômage partiel”, ovvero al lavoro a orario ridotto, finanziato dallo Stato per aiutare le aziende i cui dipendenti sono costretti all’inattività a causa dell’epidemia di Covid-19 e delle misure di confinamento nazionale.
Qualche ora prima, anche la casa di moda Chanel aveva annunciato che non avrebbe scelto l’opzione del lavoro a orario ridotto, così come il gigante dell’energia Total. Hermès, che ha temporaneamente chiuso le attività produttive in Francia e non ha ancora comunicato sulla loro ripresa, ha anche ridotto i dividendi che intendeva distribuire ai propri azionisti a 4,55 euro per azione, rispetto ai 5 euro iniziali. I dirigenti della società hanno rinunciato all’aumento della loro retribuzione rispetto al 2019.
La maison Hermès “farà una donazione di 20 milioni di euro all’AP-HP”, ovvero agli ospedali di Parigi e della regione Île-de-France. Una solidarietà esemplare per aiutare la salute nazionale.
Inès Daneluzzo-Albertin