Bouygues Telecom ha annunciato lo smantellamento di 3.000 antenne in Francia, corrispondenti a 1/7 del totale entro il 2028. Una decisione che è stata forzata dalla sfiducia della Francia nei confronti di Huawei.
Alla fine di luglio, il governo francese aveva confermato di voler rallentare significativamente la distribuzione di antenne Huawei 5G per gli operatori di telefonia mobile, consentendo loro di essere installati fino al 2028. Di fronte a questa decisione, l’operatore Bouygues Telecom ha scelto di smantellare 3.000 antenne Huawei sul territorio nazionale.
L’operatore ha annunciato che Bouygues Telecom ritirerà entro il 2028 3.000 antenne mobili prodotte dalla cinese Huawei, assicurando che questo smantellamento avrà un impatto finanziario limitato. La decisione di Bouygues Telecom è stata forzata dall’agenzia nazionale per la sicurezza informatica, l’Anssi che ha concesso a Bouygues Telecom otto anni per rinnovare 3.000 delle sue 21.500 antenne. Nel 2020, Strasburgo, Brest, Tolosa e Renne saranno interessate, ma altre antenne saranno cambiate nelle principali città nel 2023, 2025 e 2028.
Gli operatori Bouygues e Orange non sono coinvolti
Logicamente, saranno le antenne Ericsson a sostituire i modelli Huawei: il produttore svedese è infatti il secondo fornitore di antenne 4G per Bouygues Telecom. Nelle aree scarsamente popolate, l’operatore sarà in grado di continuare a utilizzare le antenne del produttore cinese. Questo smantellamento delle antenne Huawei è tutt’altro che aneddotico per Bouygues Telecom, dal momento che rappresenta quasi 1/7 delle apparecchiature 4G dell’operatore di telefonia mobile. Questa decisione è stata finora presa solo da Bouygues Telecom. L’altro operatore partner di Huawei in Francia, SFR, non ha finora comunicato un potenziale smantellamento delle sue antenne fornite dal gruppo cinese. Da parte loro, Orange e Free non sono interessati, i due operatori utilizzano infatti solo apparecchiature Nokia (nel caso di Free) o Nokia ed Ericsson (nel caso di Orange).
